E’ questo il contenuto della inaspettata conferenza-stampa che hanno tenuto qualche giorno fa i fratelli gemelli Alban e Attila Scheiber, ideatori del museo di moto più alto d’Europa andato distrutto dalle fiamme nella notte del 18 gennaio scorso (si veda altro articolo sempre nella sezone “magazine”). E a proposito dell’incendio, sembra che la causa sia da attribuire ad un difetto dell’impianto elettrico che, unitamente alla struttura del museo totalmente in legno, ha reso vani gli sforzi dei vigili del fuoco per quanto intervenuti prontamente ed in gran numero. A meno di due mesi dall’accaduto, i propriateri del museo hanno già in mente un piano ben preciso per riscotruirlo da zero e, ovviamente, tornare ad “arredarlo” con una collezione di moto ancor più preziosa, grazie all’intervento di collezionisti da tutto il mondo (i cui nomi probabilmente rimarranno “top secret”) con tanto di lista di 250 pezzi già predisposta. E i due frateli si sono anche già sbilanciati sulla data della inaugurazione: entro l’inverno del 2022.
