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Asta moto d’epoca Bolaffi da record mondiale

Sono tanti i primati battuti durante l’asta svoltasi il 27 aprile

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  Ner-A-Car

Già il titolo dell’asta era intrigante: “360 ruote, ciclomotori, scooter & motociclette”. I contenuti e i risultati ancora di più: 186 lotti fra moto, scooter e biciclette a motore, 600.000 euro l’incasso, oltre 700 partecipanti fra presenti e collegati online, consacrandola così come l’asta con la più grande partecipazione di pubblico in oltre 30 anni di Aste Bolaffi. Non solo: a segnare un trend in netta crescita, in oltre sei ore di trattative, è stato venduto il 97% dei lotti con un rialzo MEDIO del 190% rispetto alle basi d’asta. Un mercato effervescente quello delle moto d’epoca quindi, abbinato alla voglia di ripresa dopo tanti mesi di stallo dovuto alla pandemia. Un po’ come la rinascita del dopoguerra, col desiderio di ripartire dal punto di vista economico e sociale, che ha caratterizzato anche la produzione motociclistica (e scooteristica) così ben rappresentata all’asta di Bolaffi.

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  Piattello

Erano infatti in vendita mezzi dalle forme inusuali: come lo scooter del 1962 della cecoslovacca CZ Cadeta con motore 2 tempi da 175 cc, oppure la DKW Victoria, piccola moto tedesca dalle linee che si ispiravano alle grosse berline americane, o ancora la IWL Pitty, sempre tedesca, che ricordava gli aerei da caccia. E che dire dell’americana Ner-A-Car degli anni ’20? Stranissima la linea, che richiama per certi versi quella di un’auto, tant’è che qualcuno fa discendere il nome dalla definizione “near a car” ossia “simile ad un’auto” mentre altri dal nome del progettista del singolare sistema di sterzo Carl Neracher.

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  DKW Victoria

Parlavamo dei prezzi che taluni lotti hanno spuntato: vediamone qualcuno. Una Gilera Otto Bulloni, base d’asta 12.000 euro aggiudicata a 17.200; Rumi Formichino, scooter italiano di piccola taglia, base d’asta 3.000 euro che ha spuntato un prezzo di aggiudicazione di 9.200 euro; una Lambretta 150 d con rimorchio in dotazione alle poste francesi, partita da 2.000 euro è stata battuta a 8.900; per finire al poco conosciuto Piattello, scooter artigianale del 1949, base d’asta 3.500 euro venduto a ben 25.500. Numeri su cui riflettere, non c'è che dire.